L'algherese

Dov’è Alghero?

Alghero è una città di lingua catalana situata in Sardegna (Italia), nella parte nord-occidentale dell’isola, in provincia di Sassari. Ha una popolazione di più di 43.000 abitanti (2008).

Perché si parla catalano ad Alghero?

Alghero entrò nell’orbita degli interessi della monarchia catalano-aragonese nella prima metà del XIV secolo. Re Pietro, detto il Cerimonioso, grande fautore dell’espansione nel Mediterraneo della Corona catalano-aragonese, consapevole dell’importanza strategica e militare della piazzaforte dei Doria, si mosse con gran determinazione per conquistarla. Nel mese di giugno del 1353 si ebbe un primo tentativo di conquista che, dopo un’iniziale sottomissione della città, fallì a causa della ribellione degli algheresi che si sollevarono al grido di: “Arborea! Arborea! Morte ai catalani!” (Arborea era uno dei quattro giudicati in cui era divisa l’isola nel Medio Evo). Dopo un anno di costosi e frenetici preparativi, durante l’estate del 1354 vi fu un secondo tentativo di conquista che fallì a causa del clima ostile dell’estate sarda, della malaria e dell’entrata in scena del giudice Mariano d’Arborea. Questo complesso di circostanze sfavorevoli obbligò Pietro d'Aragona a trovare una mediazione con il giudice d’Arborea per compensarlo della perdita di Alghero. Memore della ribellione dell’anno precedente, il sovrano decise di eliminare alla radice il pericolo ed espulse gli abitanti di Alghero.

Qual è la situazione del catalano ad Alghero?

Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, l’immigrazione di persone di lingua sarda, la scolarizzazione, la diffusione di televisione e giornali in italiano hanno provocato un calo della trasmissione intergenerazionale dell'algherese in ambito familiare. Nel 2004 le abitudini linguistiche della popolazione di Alghero erano le seguenti (dati tratti il 3 giugno del 2010 da Wikipedia, che fa riferimento alla Enquesta d’usos lingüístics a l’Alguer 2004).

  Prima lingua Lingua abituale
Italiano 59,2 % 83,0 %
Algherese 22,4 % 13,9 %
Sardo 12,3 % 2,8 %

Meritano di essere citati anche i risultati della ricerca condotta dall’Istat in Sardegna nel 2000 su Letture e linguaggio (consultabile nella sezione Collegamenti). I dati raccolti riguardano l’uso dell’italiano e di altre lingue da parte di persone di età superiore a sei anni in tre contesti: in famiglia, con gli amici e con gli sconosciuti. I risultati sono in linea con quelli dell’Enquesta d’usos lingüístics a l’Alguer 2004 ed evidenziano una riduzione progressiva dell’uso delle lingue diverse dall’italiano. Ciò nonostante, va ricordato che –come sottolinea giustamente l’Istat- tali dati corrispondono ad un’autovalutazione degli intervistati. Poiché attualmente l’italiano gode di un prestigio sociale superiore alle altre lingue parlate nel territorio statale, è possibile che gli intervistati abbiano sovradimensionato l’uso dell’italiano.

Dal 1997 il catalano gode di un riconoscimento giuridico ed è ammesso a tutela in base alla legge regionale sulla Promozione e valorizzazione della cultura e della lingua della Sardegna, nonché alla legge statale di tutela delle minoranze linguistiche approvata nel 1999.

L’algherese viene insegnato?

Sono presenti diversi enti che promuovono la lingua e la cultura locali, come l’Ateneu Alguerès, il Centre de Recerca i Documentació Eduard Toda, il Centre de Recursos Pedagògics Maria Montessori, l’Escola de Alguerés Pasqual Scanu, l’Obra Cultural de l’Alguer e Òmnium Cultural. Grazie a ciò, oggi i cittadini possono rivolgersi in algherese all’amministrazione comunale. Dal 1999, grazie ad un accordo firmato tra il Comune di Alghero, Òmnium Cultural di Alghero i Enllaç Germanor amb l’Alguer, l’insegnamento del catalano di Alghero è inserito nella programmazione didattica  delle scuole pubbliche e private: in quelle dell’infanzia (da 3 a 6 anni), elementari (da 6 a 10 anni) e medie (da 10 a 13 anni) nell’ambito del cosiddetto “Projecte Joan Palomba”, che interessa un totale di 30 istituti scolatici e 58 classi elementari. Nell’anno scolastico 2007-2008 il “Projecte Joan Palomba” ha interessato 84 classi ogni settimana, per un totale di più di 1.600 studenti di età compresa tra i 3 ed i 13 anni. Tale progetto rappresenta la prima applicazione concreta per il catalano della legge sarda di Promozione e valorizzazione della cultura e della lingua della Sardegna, approvata nel 1997.

Nel settembre del 2004 fu inaugurata una scuola che usa l’algherese come prima lingua veicolare, accanto all’italiano ed all’inglese, ed adatta i contenuti didattici alla realtà algherese. La scuola, chiamata “La Costura”, iniziò le attività con tre bambini di tre anni ed attualmente ha già accumulato vari anni d’esperienza.

I docenti di algherese che vi insegnano si sono formati nei corsi del Centre di Recursos Pedagògics Maria Montessori, che è una sede staccata ad Alghero del lettorato di catalano dell’Università di Sassari. Tale centro organizza anche ogni anno un corso estivo per docenti, sostiene il gruppo Arboix (che prepara materiali in algherese) e pubblica il mensile per l’infanzia “Mataresies”, interamente in catalano, che viene distribuito gratuitamente nelle scuole.

Esistono mass media in algherese?

Nel 2004 nacque Catalan TV, che propone circa il 50% della sua programmazione in catalano (informazione estratta da lamalla.cat il 3 giugno del 2010) grazie ad un accordo di collaborazione con la Corporació Catalana di Radiotelevisió. Tale obiettivo, che fino a pochi anni fa sembrava irrealizzabile, è stato pienamente raggiunto. Ad Alghero attualmente si possono seguire anche le trasmissioni delle televisioni italiane (Rai1, Rai2, Rai3, Canale5 ecc.) e le trasmissioni internazionali della televisione catalana TV3.

Da vent’anni a questa parte esiste il periodico “L’Alguer”, un bimestrale pubblicato in buona parte in catalano. In seguito è apparso “L’isolano”, che pubblica alcune pagine in algherese ed in italiano. Attualmente esiste anche un’edizione digitale in catalano del Diari de l’Alguer, che è consultabile all’indirizzo http://alguer.cat/. Questo giornale offre informazione quotidiana sulla politica, sullo sport, sul turismo, sulla cultura e la società, sull’ambiente ed il territorio, sugli spettacoli, sull’economia e sulla salute della città di Alghero.

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